Venezia: in viaggio tra storia e cultura Italiana

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Venezia, denominata “Città d’acqua” è famosa in tutto il mondo per i suoi tesori d’arte, i canali, il Carnevale e le gondole, accoglie ogni anno moltissimi turisti e possiede una grande offerta ricettiva Venezia è la principale città veneta e dell’Italia nord-orientale. Sorge a quattro chilometri dalla terraferma, nella vasta laguna adriatica che ne porta il nome, è posta ad un’altitudine di quasi 2 metri sopra il livello del mare.

Le origini di Venezia risalgono  al 451 dopo Cristo,  quando alcuni popoli si rifugiarono sulle isole della laguna.

Oggi Venezia è divisa in quartieri, detti “sestieri”: San Marco, Santa Croce, San Paolo, Dorsoduro, Castello e Cannaregio.

Venezia conserva numerose testimonianze del passato, tra le principali opere d’arte segnaliamo:

La Basilica dei Santi Giovanni e Paolo, costruita dai Domenicani, con la sua imponenza rappresenta la piu’ grande chiesa gotica veneziana; la Basilica di San Marco, cattedrale della città e sede del Patriarcato dal 1807, è il più noto esempio di architettura bizantina in Italia; la Basilica di Santa Maria del Frari, eretta tra il 1250 e1338 ad opera dei Frati Francescani Minori conventuali. Ricordiamo inoltre: Il Gran Teatro La Fenice, Il Palazzo Ducale, Il Palazzo Grassi, La Torre dell’ orologio, La Ca’ d’oro, il Ponte dei Sospiri.

Monumenti

La Basilica dei Santi Giovanni e Paolo, fu costruita nel dai Domenicani, con la sua imponenza rappresenta la piu’ grande chiesa gotica veneziana.

L’ edificio ha una facciata in cotto scandita nella parte inferiore da profonde arcate cieche trecentesche; il portale ad arcata ogivale è di Bartolomeo Bon.L’ interno della basilica comunica un effetto “immenso”: le colossali strutture sono tutte avvolte dalla luce soffusa che filtra dai finestroni; numerosissimi i dipinti , le sculture.

Appena entrati, lungo la navata di destra si trova il monumento a Marcantonio Bragadin, l’eroe di Famagosta, scorticato vivo dai turchi nel 1571.

Tra le numerose e interessanti opere della chiesa, tra cui una vetrata policroma cinquecentescha, si trova il polittico “di San Vincenzo Ferreri” di Giovanni Bellini, e alcuni capolavori di Paolo Veronese nella cappella del Rosario.

E’ il pantheon di Venezia, poiché ospita le tombedi ventinque dogi, di condottieri e di uomini illustri della Serenissima, le cui spoglie riposano in sontuosi sepolcri.

La Basilica di San Marco, cattedrale della città e sede del Patriarcato dal 1807, è il più noto esempio di architettura bizantina in Italia.

L’attuale Basilica è la terza.
Dopo quella del IX sec. ricostruita da Pietro Orseleo e dopo un incendio del 976.
Fu completamente rifatta molto più grande utilizzando antiche fondazioni e antiche urature, nella seconda metà delll’ XI sec., a partire dal dogato di Domenico Contarini.

Fu consacrata nel 1904.
La facciata è organizzata su due piani e cinque navate, è rivestita da marmi e mosaici bizantini: dal porticatato si protende la quadriga di cavalli di brnzo preda di guerra dei veneziani al tempo delle Crociate.

Internamente la distribuzione degli spazi segue la classica tipologia a croce greca dove salde e poderose colonne sostengono le cupole soprastani.

Ma ciò che realmente stupisce è la struttura architettonica la quale scompare completamente sotto la maglificienza dei mosaici.
Nei pavimenti troviamo altri mosaici ancora, originari del XII° secolo, opera di artisti bizantini e veneziani che, successivamente nel corso del 1600, furono parzialmente rifatti su disegni del Tintoretto, Veronese e Tiziano.

Da non dimenticare la splendida Pala d’Oro, grandiosa opera di oreficeria bizantina- veneziana ( X° – XIV° secolo), rioperta di gemme e smeraldi, la quale troneggia al centro della chiesa.

Il Campanile di San Marco  è uno dei simboli della città di Venezia.

I veneziani lo chiamano affettuosamente El paron de casa ( Il padrone di casa).

L’ edificio è una poderosa torre a pianta quadrata, alta circa 99 metri compresa la cuspide di coronamento, anticamente faro dei naviganti, prototipo di tutti i campanili lagunari.

Venne costruito per la prima volta nel XXII secolo sul posto di una probabile torre di avvistamento e riedificato nella forma attuale ai primi del ‘500 con l’aggiunta di una cella campanaria con la cuspide rivestita in rame e sormontata da una specie di piattaforma girevole su cui venne posta la statua dell’ Arcangelo Gbriele, con La funzione d’ indicare la direzione dei venti.

Di forma semplice, si compone di una canna di mattoni, scalaninata, avente un lat di 12 metri e alta circa 50 metri, sopra la quale si trova la cella campanaria, ad archi.

La cella campanaria è a sua volta sormontata da un dado, sulle cui facce sono raffigurati alternativamente due leoni andanti e le figure femminili di Venezia (la Giustizia).
La base della costruzione è impreziosita, dal lato rivolto verso la basilica, dalla Soggetta del Sansovin.

La Basilica di Santa Maria del Frari, eretta tre il 1250 e1338 ad opera dei Frati Francescani Minori conventuali, fu ricostruita nel XIV secolo, forse su progetto di frate di Scipion Bon , in forme grandiose e in stile gotico-cistercense, a tre navate e sette cappelle absidali.

La Basilica nel corso dei secoli si è trasformata in un incredibile scrigno di opere di opere d’ arte, eccezionali per importanza e valore, attraverso le quali è possibile compiere un viaggio attraverso la storia dell’ arte e della devozione a Venezia dal XV al XVIII secolo.

La facciata di stile romanico-gotico è tripartita da lesene con i cima pinnacoli.
Il suo campanile è più basso soltanto di quello di San Marco e risale al XIV secolo.
L’ interno della chiesa, organizzato a tre navate su una pianta a croce latina, sono conservate alcune elle opere più importanti del Rinacimento tra cui il Trittico della Madonna e i Santi, uno dei capolavori della pittura veneziana del ‘400, la suggestiva pala dell’ Assunta, uno dei capolavori della maturità del Tiziano, dipinta dall’ artista appositamente per l’altare maggiore, la famosa Madonna di Ca’ pesaro, altra mirabile pala di Tiziano e la statua lignea di S Giovanni Battista, opera di Donatello.

Lo splendodo Coro ligneo e i numerosi monumenti sepolcrali di personaggi illustri della storia cittadina, fanno inoltre della Basilia dei Frari una straordinaria collezione di scultura veneziana, con capolavori assoluti come i Monumenti Foscari e Tron del presbiterio e il bel San Girolamo di Alessandro Vittoria dell’ altare Zane.

La Chiesa di Santa Maria della Salute, fu costruita a partire dal 1631, su progetto di Baldassarre Longhena, per esaudire un voto dei Veneziani, che pregavano di essere liberati dall’epidemia di peste del 1630, promettendo alla Madonna di costruire una nuova e bellissima basilica per favorire il suo aiuto.
Esternamente la pianta ottagonale è contraddistinta da altrettanti prospetti architettonici, e il più grandioso è quello corrispondente alla facciata principale, caratterizzata da un imponente portale ed enfatizzata dall’ ampia scalinata.
L’edificio appare diviso in pianta in tre ambienti: un corpo principale accentrato circondato a cappelle, un presbiterio dotato di due absidi semicircolari e un coro rettangolare separato dal presbiterio per mezzo dell’ altare.
All’interno un prezioso pavimento in marmi policromi e opere dei pittori del Rinascimento italiano Tizaino eTintoretto.

Il Gran Teatro La Fenice rappresenta con i suoi due secoli di storia uno dei più significativi monumenti.
L’ edificio fu inaugurato nrl 1792 con i giochi di Agrigento di Giovanni Paisiello.
Distruttodal fuoco nel 1836 e risorto identico all’ originale, fu sede nel XIX secolo di varie prime rappresentazioni liriche come il Tancredi di Gioacchino Rosigni;
la Beatrice di tenda di Vincenzo Bellini, il Rigoletto di Giuseppe Verdi che qui dovette registrare nel 1853 l’insuccesso della Traviata.

Sede di una ricca stagione operistica e del Festival internazionale di musica contemporanea, nel 1996 è stato completamente distrutto da un incendio.

Nel 2003 è stata inaugurata la nuova Fenice, completamente ricostruita.

Il Palazzo Ducale fu eretto presumibilmente nei secoli X e XI sulla basa di un nucleo centrale fortificato costituito da un corpo centrale e da torri angolari; attorno a tale nucleo si sviluppò quello che è uno dei capolavori del goico veneziano.

E’ formato da tre grandi corpi che hanno inglobato e unificato precedenti costruzioni:
l’ala verso il Bacino di San Marco, la più antica, che contiene la Sala del Maggior Consiglio;
l’ala verso la Piazza, già Palazzo di Giustizia, con la Sala dello Scrutinio; e l’ala rinascimentale, con la residenza del doge e molti uffici del governo.

Il Palazzo Grassi di Venezia è un edificio di ispirazione neoclassica, opera di Giorgio Massari.

Ai lati dell’alto portale vi sono due ordini di alte finestre a balcone, raffinate e nello stesso tempo semplici.

Il Palazzo è ora proprietà della “Palazzo Grassi SPA” ( Fondazione del Gruppo FIAT ).

L’ edificio ospita il Centro delle Arti e del Costume ed è sede permanente di numerose attività.

Il Ponte dei Sospiri è situato a poca distanza da Piazza San Marco, in direzione di Riva degli Schiavoni, collega il Palazzo Ducale alle antiche prigioni, i più celebri piombi.

Il Ponte ebbe questo soprannome nell’ Ottocento, piochè si immaginava che i prigionieri che da qui transitavano andando dai tribunali alle prigioni, guardando fuori la meravigliosa veduta sulla laguna e sull’ isola di S. Giorgio, sospirassero sapendo che molto probabilmente non avrebbero mai più rivisto la luce del sole.

Il Ponte di Rialto è il più famoso dei ponti che attraversano il Canal Grande.
Inizialmente si chiamava Ponte della Moneta, perché costruito nei pressi della antica Zecca di Venezia, e nei suoi locali erano concentrate le attività finanziarie dei banchieri veneziani.

Questo ponte era in legno, composto da due rampe inclinate con una sezione mobile al centro, i modo da consentire il passaggio delle navi.

La versione attuale è il risultato della sesta costruzione e primo ponte in pietra della città, risale al 1590 ed è opera dell’ architetto Antonio da Ponte.

La sua elegante forma è suddivisa in 12 arcate doppie simmetricamente disposte, che oggi ospitano attività commerciali dedicate al turismo.

La Torre dell’ orologio è un edificio rinascimentale situato in Piazza san Marco a Venezia. Consta di una torre centrale e di due edifici laterali.

Sulla terrazza della torre è presente una campana che suona le ore.
I rintocchi sono determinate da due sculture bronzee snodate, dette “i Mori” che battono sulla campana con dei martelli.

L’arco inferiore collega la Merceria con la piazza. Sopra l’orologio è presente una nicchia con la Madonna del Bambino, davanti ai quali, ad ogni ora, sfilano i Re Magi e l’ Angelo.

Il quadrante dell’ orologio in oro e smalto blu, segna ora, giorno e fasi lunari. Un primo restauro fu eseguito nel 1757.

Il restauro moderno, iniziato nel 1997 è terminato nel maggio del 2006 e inaugurato alla mezzanotte del 27 maggio 2006.

La Ca’ d’oro fu eretta nella prima metà de ‘400 da Marino Contarini, è un simbolo di Venezia con la tipica architettura tardo gotica delle logge aperte sul Canal Grande.

Fu acquistata nel 1894 dal barone torinese Giorgio Fianchetti che la donò allo Stato italiano nel 1916 insieme alla propria collezione d’arte.

Il nucleo originario delle opere donate è stato incrementato da depositi demaniali e acquisti di raccolte private:
espone dipinti italiani e stranieri, marmi, bronzi, affreschi staccati, ceramiche e medaglie soprattutto dei secoli XV – XVIII. Da segnalare il San Sebastiano di Andrea Mantenga, il doppio ritratto di Tullio Lombardo, l’ Annunciazione e il Transito della Vergine del Carpaccio per la scuola degli Albanesi, gli affreschi del Fontego dei Tedeschi del Tiziano e due vedute di Venezia di Francesco Guardi, oltre alla vera da pozzo in marmo di Verona scolpita da Bartolomeo Bon.

La cucina tipica di Venezia offre una vastissima scelta di pietanze. Piatti tipici sono: Sarde in saor,  moéche, poenta e osèi, baccalà mantecato.

La città di Venezia oltre ad essere città d’arte è famosa in tutto il mondo per il suo Carnevale, che risale al X secolo e che è ritenuta la manifestazione di carnevale più importante in Italia, e la Regata Storica.